La
storia del Vespa club Todi
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Il Vespa Club Todi vede la sua alba per opera del dottor Aldo Grondona, che nei primi anni '60 fonda l'omonimo club insieme al prof. Bondanini, il M. Simoni, Pietro Sistarelli, Pietro Ferracchiati, Sergio Fagioli, Memetto Bernardini, Bruno Brunetti, Mario Bianchi, Ennio Balletto, Elio Pallotta, il rag. Cappelletti e tanti altri di cui è difficile ricordare i nomi.L'attività del Vespa Club si limitava ai raduni durante i quali i vespisti indossavano una tuta completamente bianca ed una fascia nera sul punto di vita, e a qualche gimkana dove ogniuno cercava di dimostrare le proprie capacità pisco-fisiche e tecniche. C'erano poi le gite sociali, che avevano come mete usuali Ancona, Pesaro, Senigallia, Roma e il litorale della maremma toscana | |
Nel 1965 Italo Biscotti riorganizzava su basi piu' moderne il Vespa Club Todi. Subito si provvide all'acquisto di una complessa attrezzatura e si organizzo' l'attivita' su scala piu' ampia, con gimkane di interesse nazionale. In questo periodo Biscotti pote' avvelersi della preziosa collaborazione di Pietro Sistarelli, sportivo fino al midollo e in gioventu' apprezzato ciclista. Il merito maggiore di Italo Biscotti fu quello di far conoscere la gimkana nei centri vicini come marsciano, Torgiano (per un periodo aggregato a Todi), Deruta, Massa Martana, Fratta Todina e di promuovere una capillare azione promozionale presso i giovani che sempre piu' numerosi si iscrivevano al club. Tra questi ricordiamo Bruno Chicchiero, Bruno Scimmi, Attilio Agostini, Nando Nizzo, Giampiero Storti, Piero Foiani, Bruno Nardoni, Pierluigi Papiani. Naturalmente con questo organico sempre piu' agguerrito e preparato dallo stesso presidente, iniziarono a piovere su Todi titoli a non finire. Biscotti ha vinto moltissime gare nazionali (Roma, Viterbo, Latina, Macerata, Grosseto) ma non e' mai riuscito a fregiarsi di un titolo nazionale. E' comunque questo un rammarico relativo perche' a calcare le piste di quegli anni c'erano dei campioni quasi imbattibili: ricordiamo Nardi di Macerata, Cutillo di Roma, Celestini di Viterbo, Giarolo di Vicenza e Seriacopi di Arezzo. | |
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Nel 1970 dal Vespa Club Todi nasceva il Moto Club Todi e si apriva cosi' alle motociclette il campo della gimkana. Il factotum di entrambi i settori era sempre Italo Biscotti, il quale oltre ad essere il "presidentissimo", provvedeva anche ad allenare centauri e vespisti. Sul fronte dei successi importante fu quello conseguito nel 1973 da Giampiero Storti, che riusci' a portare a casa un restigioso titolo italiano. Le vittorie col passare degli anni, si allargavano ad altri virtuosi del manubrio: Giampiero Tiberi, campione italiano nel 1982 categoria 125; Roberto Storti, secondo nella stessa gara e specialita'; Renzo Peppetti vincitore nel 1982 del titolo italiano categoria scooter; Giampiero Storti e Italo Biscotti, rispettivamente secondo e terzo nella stessa gara e specialita'. Nel 1983 Renzo Peppetti si ripeteva vincendo il secondo titolo italiano; dietro di lui giungeva Giampiero Storti. |
Nel 1985 la dirigenza era affidata a Paolo Sistoni, Giovanni Fratini, Francesco Bigaroni e Luigi Tomassi ma sempre con la presenza dietro alle quinte dell'infaticabile Italo Biscotti pronto a prestare la sua ultraventennale esperienza alle necessita' del club. | |
Il Vespa Club Todi oggi e' guidato da:
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